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Description: The wale that saw Ulysses beyond the columns of Hercules

I try to explain something about this. 

The knowledge is not an earthly condition, but an universal one; it is a vital necessity for all living beings, in their spaces and ways of living and being. 

Since all living beings have intelligence, and Ulysses is a monument of research and knowledge.

The travail of his earthly, spiritual existence, with which he faced his troubles, led him to be contradictory, impulsive, not always up to par, but in many cases cunning replaced strength.

The Pillar of Hercules were the end of the known world, the divine prohibition to go beyond.   

He wants to challenge every dark side of existence and consequently also the gods.

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Provo a spiegare qualcosa a questo proposito. La conoscenza non è una condizione terrena ma universale; è una necessità vitale di tutti gli esseri viventi, nei loro spazi e nei loro modi di vivere.

Perchè tutti gli esseri viventi hanno intelligenza, e Ulisse è un monumento della ricerca e della conoscenza.

Il travaglio della sua esistenza terrena, spirituale, con cui affrontava le sue traversie, lo hanno condotto ad essere  contraddittorio, impulsivo, non sempre all'altezza; in molti casi l'astuzia ha sostituito la forza. 

Le Colonne d'Ercole erano la fine del mondo conosciuto, la proibizione divina da non superare.

Lui vuole sfidare ogni lato oscuro dell'esistenza e di conseguenza anche gli dei. 

Here is the great ongoing challenge with Poseidon, the god of the sea, who represents the conflict itself, that is in life and therefore in existing.

There is also the space for the dream, beyond that there must have been that magnificent Atlantean island and perhaps he wanted to get to Atlantis, but the challenge was so great that it was so great that it was not humanly possible.

For Dante he was not looking for Atlantis but for a reason to continue sailing; because we all seek Atlantis, it is like looking for a happiness, a reason for things, a beauty, a perfection.

And the shipwreck is not an epilogue, there is no limit that stops the need to know.

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Qui è la grande sfida con Poseidone, il dio del mare, che rappresenta il conflitto stesso della vita, il dramma dell'esistenza.

C'è anche lo spazio del sogno, un al di là che doveva essere la magnifica isola di Atlantide, e forse lui voleva raggiungerla , ma la sfida era così enorme, non umanamente possibile.

Per Dante lui non cercava Atlantide ma una ragione per continuare a navigare; perchè tutti cerchiamo Atlantide, è come cercare la felicità, una ragione delle cose, la bellezza, la perfezione.

E il naufragio non è un epilogo, non c'è limite che fermi il bisogno di conoscere.

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